Abiti da Sposa a Napoli | Angela Solla

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Abito da Sposa in Mikado: Eleganza e Semplicità

Rigido, strutturato, amato dai nobili e dai reali. Ma anche versatile e adatto a ogni fisico e cerimonia matrimoniale. Non è un mistero che l’abito da sposa in mikado sia uno dei più apprezzati dalle donne pronte al grande passo. Il motivo è proprio nella sua stoffa, tanto elegante quanto preziosa e fine.

Il tessuto Mikado

A differenza del Georgette, il Mikado non prende il nome da una sarta creativa, ma da un imperatore giapponese che per primo lo introdusse. E forse non è un caso che sia il tessuto preferito dalle dame dal sangue blu o in procinto di sposarsi con rampolli di stirpe regale.

Ma la caratteristica principale del tessuto Mikado è l’antica tecnica di lavorazione delle maestranze del Sol Levante. È la loro arte a trasformare la seta in un superficie granulosa, ma al tempo stesso anche brillante e straordinariamente luminosa.

L’altra qualità è la sua consistenza, che lo rende adatto a creare abiti da sposa strutturati, dalle forme decise che non fasciano la silhouette nè aderiscono radicalmente, ma al contrario armonizzano le linee del corpo di tutte le donne che lo indossano.

Il risultato è un abito minimal chic, magari arricchito da applique e preziosi ma solitamente sobri.


L’abito da sposa in Mikado: Meghan e la regina dei Paesi Bassi

Il testimonial vip del tessuto è Meghan Markle. L’ex attrice, ex duchessa del Sussex, ha indossato l’abito nuziale in mikado per il matrimonio reale con l’ex Principe Harry di Windsor. Nozze fiabesche e abito semplice (nonostante gli abiti da sposa reali siano spesso molto sfarzosi), con scollo a barca e forma a clessidra e senza orpelli barocchi,

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Insomma, un contrasto apparente che da un lato ha fatto storcere il naso a qualcuno, ma che ha anche convinto la maggior parte dei cittadini di Sua Maestà e degli stilisti internazionali che hanno apprezzato il connubio di eleganza e semplicità.

Non solo Meghan Markle, anche altre altezze reali hanno scelto l’abito da sposa in Mikado. Un esempio? Le principesse Maria di Danimarca, la infanta di Spagna Maria Cristina di Borbone e Angela di Liechtenstein.

Ma non solo sangue blu, c’è anche una icona hollywoodiana della bellezza e dello stile in questa galleria dedicata al tessuto Mikado. Si tratta di Audrey Hepburn, indimenticata e indimenticabile interprete di capolavori come Colazione da Tiffany e Vacanze Romane. E non è un caso che qualcuno abbia ravvisato una somiglianza tra l’abito di Meghan Markle e quello indossata da Audrey in Cenerentola a Parigi.

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Consigli sull’abito in Mikado

Come per altri tessuti, anche per il Mikado vale la stessa regola: è la tecnica di lavorazione a definire lo stile dell’abito. Le possibilità sono infinite, ma possiamo definirlo in due grandi categorie:

  • abito in mikado con taglio ampio

  • abito in mikado con taglio stretto

Il taglio stretto o affusolato è l’ideale per i matrimoni da favola in contesti principeschi. Il mikado sembra incorniciare la sposa quasi a diventare un tessuto scolpito sulla sua persona. Per farti un esempio, puoi dare uno sguardo a questi modelli creati da me per Angela Solla.

Un taglio più ampio è ideale per un modello basic, magari con una gonna lunga con un piegone e uno spacco che appare perfetta cerimonie più country-chic, senza perdere il marchio dell’eleganza, grazie anche a dettagli cuciti a mano.. Proprio come questa modello addolcito da un fiocco realizzato e cucito a mano.

Abito da sposa in mikado basic

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